Una Regione da Scoprire



Per arricchire il vostro soggiorno siamo sempre felici di organizzare ulteriori attività: itinerari enogastronomici nelle cantine ed aziende agricole del Piceno, visite guidate alle città d'arte, passeggiate a cavallo nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, escursioni in quad, shopping tour presso le realtà artigianali e i calzaturifici del territorio, servizio lavanderia, transfer per i principali aeroporti e stazioni ferroviarie.


ESCURSIONI


ITINERARI TERRITORIALI

Visitare le Marche alla scoperta di città d’arte, borghi, monumenti, luoghi di interesse naturalistico, capolavori di arte, di architettura e di archeologia è un’esperienza affascinante e coinvolgente che vi sorprenderà. Ecco gli itinerari territoriali più apprezzati.

» Dalla Riviera delle Colline ad Urbino e l'entroterra;
» Dal mare di Civitanova Marche alle colline maceratesi;
» Abbadia di Fiastra e dintorni;
» Alla scoperta di Fermo e della sua costa;
» Dalla Riviera delle Palme al Parchi Nazionali dell'Appennino.

Fonte: turismo.marche.it

ATTIVITÀ


PARCHI E NATURA ATTIVA

A pochi km dal mare, Le Marche offrono la combinazione perfetta tra relax e sport. Un territorio tutto da scoprire, preservato grazie ai Parchi e alle Riserve Naturali.

Il patrimonio naturalistico marchigiano è imponente: due parchi nazionali (Monti Sibillini, Gran Sasso e Monti della Laga), quattro parchi regionali (Sasso Simone e Simoncello, Monte San Bartolo, Gola della Rossa e di Frasassi), insieme a sei riserve naturali (Abbadia di Fiastra, Montagna di Torricchio, Ripa Bianca, Sentina, Gola del Furlo e Monte San Vicino e Monte Canfaito) e molto altro.

Le montagne delle Marche e i loro torrenti sono una splendida occasione per praticare tutti gli sport invernali, dall’alpinismo alle escursioni su neve, dalla canoa, al kayak, al rafting, al volo libero, alla speleologia e al torrentismo. La natura marchigiana inoltre offre ampi spazi anche al cicloturismo, al golf, all'equitazione, oppure - scendendo verso la costa - alla vela.

Fonte: turismo.marche.it

COSA VEDERE


Associazione Monti Sibillini

LUOGHI IMPERDIBILI

Come fare a raccontare le mille sfumature dell’unica regione al plurale d’Italia? Le Marche, affacciate sul Mare Adriatico al centro dell’Italia, già dal nome lasciano intendere le numerose anime che le popolano.

Dal mare alle montagne, passando per gli antichi borghi e le città d’arte, le Marche rimangono nel cuore del viaggiatore e lo invitano a muoversi senza fretta, alla scoperta di quel “distillato d’Italia” che questo territorio rappresenta.

Fonte: turismo.marche.it

GROTTE DI FRASASSI


LA SCOPERTA DELLE GROTTE

Possiamo affermare con certezza che una sistematica ricerca di speleologi e geologi nella zona di Frasassi ha avuto inizio nel 1948, grazie all'attività del Gruppo Speleologico marchigiano di Ancona. Si deve ricordare tuttavia che anche nel periodo tra le due guerre vi furono alcune esplorazioni e ricerche di studiosi di preistoria e di scienze naturali, ma furono episodi sporadici.

Proprio nel 1948, e precisamente il 28 giugno, Mario Marchetti, Paolo Beer e Carlo Pegorari del suddetto Gruppo Speleologico scoprirono l'ingresso della Grotta del Fiume. Numerose altre esplorazioni e scoperte si avranno nella zona, grazie ai Gruppi Grotte del Club Alpino Italiano (C.A.I.) di Jesi e di Fabriano. Nel 1966 un componente del Gruppo Speleologico fabrianese, Maurizio Borioni, troverà all'interno della Grotta del Fiume un'ulteriore diramazione, della lunghezza di oltre un chilometro. Da questo momento le esplorazioni e le ricerche divennero più assidue ed entusiastiche. Cinque anni dopo, nel luglio 1971, una nuova scoperta. Stavolta sono alcuni giovani jesini a trovarsi di fronte ad una stretta apertura da cui fuoriesce una notevole corrente d'aria.

Fonte: frasassi.com

SAN BENEDETTO DEL TRONTO


RIVIERA DELLE PALME

Importante cittadina della riviera marchigiana, attivissimo centro peschereccio e una delle maggiori stazioni balneari del medio Adriatico. Situata alla foce del torrente Albula ed estesa tra i fiumi Tesino a nord e Tronto a sud, possiede una lunga spiaggia di sabbia finissima e bianca, che degrada dolcemente nel mare, caratterizzato da bassi fondali. Il lungomare si distingue per la ricca vegetazione, formata essenzialmente da innumerevoli palmizi che crescono anche sulla spiaggia. Per questa sua peculiarità San Benedetto è indicata anche come la "Riviera delle palme". La consistenza ricettiva, tra esercizi alberghieri, appartamenti e campeggi è notevole; numerose sono anche le attività che integrano la vita della spiaggia, come il Porto Turistico, il Club nautico, il Circolo tennis, il Palazzo dello Sport, il complesso di hockey e pattinaggio, il bocciodromo, le piscine e la pista di atletica.

La sua vicinanza a verdeggianti colline con importanti borghi di origine medievale permette interessanti escursioni per gli appassionati d'arte e di storia nel raggio di pochi chilometri. San Benedetto è la patria del "Brodetto alla sambenedettese", la cui originalità consiste nell'uso dell'aceto, peperone e pomodoro verde; è anche una zona di vini DOC: il Falerio dei Colli Ascolani, il Rosso Piceno e Rosso Piceno Superiore.

Fonte: comunesbt.it

RIVIERA DEL CONERO


TRA DOLCI COLLINE & IL MARE

La Riviera del Conero offre una vacanza a 360°. 16 differenti località per ogni stile di vacanza, dai Colli dell’Infinito al blu del mare. Oltre 20 km di coste e numerose bandiere blu, un promontorio a picco sul mare che dà vita a grotte, calette e insenature tra la bianca roccia e il verde del Parco Regionale del Conero, dove flora e fauna selvatica si alternano a scorci mozzafiato.

Rilassanti colline e caratteristici borghi medievali regalano non solo relax, ma emozioni ed esperienze uniche, in un percorso sensoriale tra tradizioni, arte e sapori di una volta. Attività all’aria aperta, sport, serate sotto le stelle ed eventi per tutti i gusti vi aspettano nella Riviera del Conero e Colli dell'Infinito. Al centro dell'Italia, al centro della costa adriatica, al centro delle Marche.

Fonte: rivieradelconero.info

SANTUARIO DI LORETO


LA BASILICA

La basilica, iniziata nel 1469, patrocinata da Paolo II, fu opera di vari artistici che si succedettero conferendogli l’aspetto che oggi è visibile al pellegrino. Opera di Giuliano da Maiano sono gli absidi, Baccio Pontelli realizzò i camminamenti di ronda conferendo al santuario a’aspetto di una fortezza; Giuliano da Sangallo creò la cupola di matrice brunelleschiana; Donato Bramante si adoperò per varie modifiche e consolidamenti. Fu completata nel 1587 con la costruzione della facciata in stile tardo – rinascimentale di matrice fiorentina ad opera di tre architetti: Giovanni Boccalini, Giovan Battista Ghioldi e Lattanzio Ventura.

La basilica è costituita da un emiciclo e 13 cappelle absidali in stile tardogotico di derivazione fiorentina, chiamate cappelle delle nazioni. La cupola, decorata con affreschi di Cesare Maccari, si possono riconoscere il ciclo delle Litanie Lauretane, la Santissima Trinità attorniata dai Troni, Dominazioni Cherubini, Serafini, Potestà, Principati, gli arcangeli Michele Raffaele e Gabriele e le invocazioni a Maria come Regina.

Fonte: santuarioloreto.it